IFA ed ASSOFINANCE ottengono il riconoscimento delle Srl di consulenza secondo le norme Europee

"Sic stantibus rebus" (almeno fino ad ieri) l'Italia sarebbe ancora l' unico paese in Europa, che, imponendo la costituzione di una SIM (in forma di SPA) per poter svolgere l'attività di consulenza finanziaria indipendente, pone di fatto una barriera all'ingresso insormontabile in termini di costi ed adempimenti per una attività puramente intellettuale e professionale che viene svolta senza alcuna detenzione di strumenti finanziari del cliente. Una discriminazione "all'inverso" per stessa ammissione della Commissione Europea (che avrebbe favorito, grazie al passaporto europeo, arbitraggi in paesi a legislazione più favorevole), ma anche rispetto alle altre attività tipicamente professionali. L 'utilizzo di una SIM avrebbe, oltretutto, ingenerato una grandissima confusione nei clienti poichè ad essa è sempre associato l'esercizio di attività d'impresa relativa alla INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA tipica dei collocatori di prodotti finanziari, gestori di patrimoni, negoziatori di titoli ecc. I consulenti indipendenti lavorano nell'esclusivo interesse dei propri clienti essendo unicamente dagli stessi remunerati e sono oggi il naturale ed unico soggetto in grado di porsi in CONTRADDITTORIO rispetto agli intermediari tradizionali che per il CLIENTE sono sempre soggetti CONTROPARTE. Una battaglia che IFA ha sostenuto per i principi più che per un interesse diretto poichè la stessa svolge quasi esclusivamente le attività di consulenza quali l'analisi e la diagnostica finanziaria che per loro natura non richiedono comunque di essere MIFID "compliant". Si ringraziano in particolare ed "in primis" la sen Bonfrisco (PDL) per la lungimiranza, equilibrio e sensibilità in un ambiente oggettivamente "difficile" e Giannina Puddu presidente ASSOFINANCE per l'incredibile tenacia ed costanza d'azione, ancora la sen. Marilena Adamo del PD , gli onorevoli Alberto Fluvi, Emanule Fiano e Antonio Panzeri (PD) e tutti gli altri che hanno compreso l'importanza di elevare il livello culturale finanziario di questo paese primo devastante fattore di criticità che ha permesso di alimentare le patologie finanziarie che abbiamo vissuto almeno negli ultimi 15 anni. si allega comunicato ASSOFINANCE. Fonte: IFA

Benini e Carradori relatori presso il Seminario permanente della Corte dei Conti

Ha moderato il cons. dott.ssa Maria Teresa POLITO direttore del seminario permanente in una tre giorni di formazione e vivace dibattito e confronto professionale anche tra le diverse sezioni di controllo in merito alle rispettive esperienze. CARRADORI ha illustrato le metodologie tecniche di valutazione dei contratti e dei rischi prospettici. Particolare attenzione alle modalità di valutazione e verifica di convenienza nella ristrutturazione dei debiti. BENINI sulle criticità, valutazione dei danni, correttivi, finanza sostenibile, FADEL fonti normative e contrattualistica specifica, limiti nelle norme della Finanziaria 2009. Il prof. NIGRO oltre alle tematiche di Bilancio pubblico, lo studio del caso Taranto di cui è organo della liquidazione. SCARANO con la proposizione di soluzioni correttive che poggiano sulla condivisione ed economie di scala delle competenze mediante "task force" dedicata. Studiati diversi "case history" concreti di enti piccoli e grandi. Gli esperti congiuntamente hanno posto l'accento sulla necessità di procedere con le valutazioni di sostenibilità e di diagnostica sul debito degli Enti come premessa non soltanto alla cura di eventuali fenomeni patologici ma soprattutto di ottimizzazione delle finanze pubbliche. L'utilizzo di metodologie statistico quantitative, riconosciute a livello accademico e nelle "migliori pratiche" anche internazionali, possono contribuire sensibilmente a migliorare il monitoraggio e sviluppo sul debito a beneficio più generale delle finanze pubbliche. Il seminario ha condiviso anche la necessità di creare una formazione specialistica di natura economico finanziaria da aggiungere a quella più tradizionale di controllo amministrativo e contabile per la quale AIAF potrà dare il proprio contributo. Fonte: IFA