Financial Risk Management

Financial Risk Management

Le aziende per poter competere nel mercato globale devono avere piena consapevolezza delle variabili finanziarie e del conseguente impatto sul conto economico.

Anticipare o prevedere i mercati è inefficace e spesso incompatibile con l’attività delle aziende non finanziarie.

Le strategie di financial risk management di IFA Consulting, a differenza delle consulenze standardizzate degli intermediari, basate sulla previsione delle variabili finanziarie, sono orientate al business delle singole aziende, ovvero alle variabili endogene, al bilancio e alle policy dell’impresa. 

IFA Consulting affianca e supporta i soggetti decisionali o di revisione e offre gli output dei più sofisticati modelli quantitativi per analizzare l’impatto di mercato e di rischio relativi a: 

  • volatilità dei tassi di interesse, delle valute o delle materie prime; 
  • insolvenza della controparte;
  • prodotti finanziari proposti alle aziende industriali.

Le analisi e le stime dei rischi si basano sugli stessi modelli probabilistici che le grandi banche utilizzano prima di collocare i loro prodotti: questo fatto pone finalmente l’azienda in perfetta simmetria cognitiva con la controparte bancaria. 

Il riequilibrio finanziario consente scelteconcorrenziali grazie alla scomposizione di tutti gli elementi di rischio e di costo, soprattutto impliciti.

 

Perché gestire il rischio finanziario

Oscillazioni del cambio euro/dollaro del 40%, dei tassi Euribor dell’80%, del petrolio del 50% sono solo alcuni esempi di variazioni che hanno certamente inciso negli ultimi anni sul risultato economico delle imprese.

Le imprese con un listino di acquisti o di vendite in valuta estera, un indebitamento di medio-lungo termine indicizzato a un tasso variabile o una ristrutturazione del debito da esaminare, dei contratti di fornitura o vendita legati a prezzi di materie prime hanno certamente sperimentato le conseguenze di questi rischi, in positivo o in negativo. 

 

Come gestire il rischio finanziario

L’analisi di scenario su base probabilistica e la verifica quantitativa degli impatti delle variabili finanziarie sui margini industriali sono la premessa per la definizione di una strategia.

È solo con queste informazioni quantitative che possono essere selezionati gli strumenti finanziari adeguati per realizzare gli obiettivi di contenimento dei rischi e di massimizzazione del risultato economico.

La definizione del corretto mix di strumenti finanziari può poi essere proposta dall’impresa alle controparti bancarie, per assicurare efficienza dei costi, spesso impliciti, e maggiore affidabilità del rischio di credito.

Un approccio estremamente razionale, che tuttavia costituisce una vera eccezione nel panorama italiano, dove l’offerta di prodotti bancari standardizzati, a prescindere da una approfondita disamina quantitativa, è ancora la norma.

  

Consulenza in materia di derivati finanziari e coperture dal rischio cambio/tasso/materie prime:

  • Analisi di efficacia della copertura (test IFRS9, OIC32) e valutazione derivati ai fini EMIR;
  • Predisposizione policy di copertura (art.2427 -bis cc);
  • Analisi dell’esposizione al rischio cambio/tasso e definizione della strategia di copertura;
  • Assistenza nella contrattualistica e nella stipula delle operazioni derivate con sensibile contenimento dei costi di negoziazione.

 

Consulenza finanziaria (MIFID2):

  • Analisi del portafoglio finanziario: analisi degli strumenti in portafoglio, delle criticità e dei costi, analisi dell’asset allocation e della diversificazione di portafoglio, verifica della contrattualistica e delle profilazioni;
  • Predisposizione di asset allocation coerente con il profilo di rischio e gli obiettivi di pianificazione finanziaria; 
  • Simulazione probabilistica del portafoglio strategico individuato, calcolo della perdita massima attesa, analisi di rischio (volatilità, VAR, C-VAR) assistenza alla realizzazione del piano di investimento;
  • Predisposizione policy di investimento (art.2427 -bis cc).

 

Gestione della liquidità aziendale:

  • Selezione degli strumenti finanziari per la copertura dei rischi di controparte e rischio “bail in”;
  • Valutazione del rischio di credito delle controparti bancarie. 

 

Consulenza in materia di anatocismo/usura e contratti di finanziamento:

  • Verifica delle condizioni di finanziamento applicate e delle clausole particolari (ad esempio: tassi minimi, penali di estinzione, garanzie e collaterali);
  • Verifica dei conti correnti e delle condizioni applicate;
  • Verifiche di coerenza dei dati pubblicati in centrale rischi.

 

Consulenza in materia di transfer pricing:

  • Consulenza per la determinazione di tassi di interesse coerenti (anche fiscalmente) infragruppo.