Una chiara differenza di valore
Il vero consulente finanziario indipendente non vende prodotti finanziari, non tocca il patrimonio degli investitori, viene retribuito a parcella direttamente dal cliente.
Non riceve mai provvigioni o incentivi da banche, società finanziarie o altri intermediari, nel segno di una chiara differenza di valore del servizio di consulenza.
È indipendente perché non ha conflitti di interesse e la sua indipendenza è certificata per legge: soddisfa i requisiti di indipendenza richiesti dalle norme comunitarie e nazionali poiché non ha rapporti commerciali con chi emette o vende prodotti e strumenti finanziari.
Al contrario, i pareri sugli investimenti finanziari del consulente bancario o promotore finanziario o di altri intermediari non possono essere imparziali perché li riguardano direttamente.
Infatti, essi sono remunerati proprio dalle banche o dalle società finanziarie a cui sono legati contrattualmente.
L’obiettivo del consulente finanziario indipendente è considerare con obiettività le risorse dell’investitore secondo i fini ultimi dell’investimento, determinati in base a valori di razionalità e consapevolezza. Il cliente avrà sempre il pieno controllo delle sue risorse finanziarie: sarà lui a indicare alla banca la direzione, non più il contrario.
L’educazione finanziaria contiene i presupposti che indicano al cliente la direzione da prendere: il consulente finanziario indipendente lo affianca per mantenerla o cambiarla in caso di imprevisti.
IFA Consulting offre al cliente una visione d’insieme, cambio di paradigma affinché l’investitore possa vedere anche con gli occhi della controparte, per realizzare una perfetta simmetria cognitiva ed evitare costi inutili e rischi inadeguati.
L’approccio razionale privo di conflitto di interessi permette il risparmio dei costi, la conoscenza dei rischi, la consapevolezza della direzione coerente con gli obiettivi stabiliti, per una chiara differenza di valore.
IFA Consulting è iscritta all’Albo Unico dei Consulenti Finanziari con delibera dell’Organismo (OCF) n. 1080 del 18 aprile 2019.